Come viene fatto un impianto dentale fisso?
L’implantologia è la branca dell’odontoiatria che si occupa di sostituire i denti mancanti, dando al paziente la possibilità di avere denti fissi con cui tornare a sorridere, parlare e masticare correttamente. L’inserimento di un impianto dentale fisso è un percorso di trattamento che si articola in più sedute, che ora vedremo insieme:
1. TAC 3D: è il primo step del percorso, indispensabile per poter visualizzare con chiarezza la posizione dei denti naturali e lo spessore osseo nel punto in cui va inserito il dente artificiale, fondamentale per la buona riuscita dell’intervento e la stabilità dell’impianto;
2. inserimento della radice artificiale: si tratta dell’intervento vero e proprio, durante il quale viene inserito l’impianto all’interno dell’osso, al quale poi verrà ancorata la protesi;
3. periodo di osteointegrazione: per garantire la stabilità dell’impianto dentale fisso, è fondamentale che la radice artificiale si integri all’interno dell’osso in cui è inserita. Questo periodo può durare dai 3 ai 6 mesi circa, durante i quali, in caso di impianto tradizionale, il paziente non avrà ancora la corona artificiale a prendere il posto del dente mancante. In caso di impianto a carico immediato, invece, viene inserita una protesi provvisoria che sarà sostituita da quella definitiva al termine del periodo di osteointegrazione;
4. carico della protesi: come spiegato poco sopra, una volta che la radice artificiale si è integrata all’interno dell’osso, è il momento per applicare la corona artificiale definitiva, che sostituirà il dente o i denti mancanti.
Hai ancora dubbi su come viene inserito un impianto dentale fisso? Contattaci, siamo a tua completa disposizione per risolvere tutti i tuoi dubbi!
Impianto dentale fisso o mobile?
Spesso i nostri pazienti ci chiedono se sia meglio procedere con un impianto fisso o con la protesi mobile: la risposta non è univoca, perché dipende da diversi fattori e dalle esigenze del paziente.
Un impianto dentale fisso, ovviamente, rappresenta una soluzione migliore in termini di stabilità: avendo una radice che si inserisce nell’osso, ovviamente non si sposta né mentre si parla né durante la masticazione.
La protesi mobile, invece, potrebbe muoversi, causando fastidi e disagi al paziente, per questo motivo è preferibile procedere con quest’ultima solo nei casi in cui il paziente non se la senta di affrontare un intervento di implantologia, o non sia possibile procedere per via di particolari condizioni fisiche, come uno spessore osseo insufficiente. L’implantologia, inoltre, rappresenta una soluzione definitiva perché, se adeguatamente curato nel tempo, l’impianto può avere una durata anche di 15/20 anni.
L’impianto dentale fisso, infine, costituisce una soluzione migliore dal punto di vista funzionale ed estetico: l’effetto finale consente di tornare a masticare e sorridere senza notare alcuna differenza con i denti naturali.
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