In questo articolo scopriamo tutto sul protocollo farmacologico pre e post nell’implantologia moderna, ovvero gli esami da affrontare e i farmaci da assumere prima e dopo un intervento per l’applicazione degli impianti dentali.
L’implantologia dentale è quella branca dell’odontoiatria che si occupa della sostituzione di uno o più denti o del ripristino dei denti mancanti. Vengono utilizzati denti artificiali fissati grazie ad apposite viti in titanio.
L’intervento di implantologia è preceduto da visite e esami specifici. In particolare, presso Studio Schweiger a Pieve di Cadore, i nostri dentisti esperti effettuano una TAC 3D per verificare lo stato di salute generale della bocca del paziente e pianificare al meglio l’operazione.
La fase pre operatoria
Durante le fasi preliminari all’intervento, il dentista fissa al paziente un appuntamento per una seduta di igiene orale professionale con l’igienista dentale, per effettuare l’ablazione di batteri, placca e tartaro dai denti. Questo è fondamentale non solo per determinare la buona riuscita dell’intervento ma anche per far sì che l’impianto dentale si mantenga stabile e sano nel tempo.
Sempre a tale scopo il dentista prescrive, prima dell’intervento, una terapia antibiotica con amoxicillina, una molecola che elimina gran parte dei batteri e microrganismi nocivi nel cavo orale. L’antibiotico è usato per prevenire o risolvere eventuali infezioni prima e durante l’operazione di implantologia. In caso di allergia a questo tipo di molecola il paziente deve necessariamente informare il dentista, che potrà optare per un’altra tipologia di antibiotico.
Nel protocollo farmacologico pre intervento di implantologia vi sono anche farmaci cortisonici, che il dentista potrebbe decidere di somministrare al paziente, al fine di contrastare la formazione di gonfiori, infiammazioni o edema a seguito dell’operazione.
La fase post intervento
Nel post operatorio, dopo il posizionamento degli impianti dentali, il paziente dovrà nuovamente assumere antibiotici a intervalli regolari, che possono andare dalle 8 alle 12 ore a seconda delle molecole utilizzate. Il trattamento può durare fino a 10 giorni, in base alle indicazioni del proprio dentista.
In caso di dolore post operatorio, il protocollo prevede la prescrizione di farmaci antinfiammatori che contribuiscono ad attenuare il fastidio e le eventuali infiammazioni dei tessuti, tra i quali vi sono ibuprofene, ketoprofene e paracetamolo. Se i dolori sono più intensi, il dentista potrà prescrivere dei corticosteroidi, antinfiammatori con un effetto più potente. In tutti i casi, se l’intervento di implantologia viene effettuato da professionisti specializzati, sarà poco invasivo e non sarà necessaria l’assunzione di antinfiammatori molto pesanti. Ai farmaci post operatori deve essere inoltre associata una buona igiene orale con un colluttorio a base di clorexidina per disinfettare l’area dell’impianto dentale dove, per un breve periodo di tempo, non sarà possibile usare lo spazzolino.
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